Thursday, 1 January 2009

Estancia Los Origenes

Dopo alcuni giorni di riposo sulle assolate spiagge de Las Grutas e le feste natalizie sono partito il giorno di Santo Stefano per pedalare verso Puerto Madryn sulla Ruta Nacional 3.

Avevo contattato un' Estancia (fattoria), 15 km prima della prossima città (Sierra Grande) per organizzare un pernottamento e poter visitare il luogo, fare alcune attività e riposarmi per un giorno lungo il mio percorso.

Ho pedalato 108 chilometri da Las Grutas in un paesaggio quasi immutabile, con un forte vento (contro...) per i primi 30 chilometri, ho incontrato alcuni motociclisti lungo la strada (una ragazza mi ha ripreso con la telecamera....) e sono arrivato all' Estancia Los Origenes alle 5 del pomeriggio.
















A darmi il benvenuto una piccola famiglia di tre persone, proprietari dell' Estancia e che si occupano di curare gli animali e attendere i visitatori, si sono presentati, mi hanno dato un po' di acqua fredda e mi hanno portato a fare un giro, per vedere tutti gli animali.

Siamo andati prima nel "Criadero de Guanacos", dato da mangiare ai piccoli e ci siamo avvicinati lentamente verso gli adulti per evitare i famosi "sputi", sono animali molto tranquilli, anche se il loro habitat naturale e' allo stato selvatico non erano timidi e facilmente avvicinabili

e amichevoli....

Poi mi hanno portato a vedere i conigli, galline, polli, anatre, pavoni, tacchini, e le pecore, mentre abbiamo continuato a riempire le mangiatoie con acqua e cibo.

Siamo arrivati al porcile, passando da una gabbia nella quale c'erano due cinghiali che erano stati catturati dagli agricoltori nei boschi intorno alla fattoria, abbiamo dato da mangiare ai maiali e uno sguardo agli 11 porcellini nati solo un paio di settimane prima.


La ragazza che ho contattato via e-mail e' la figlia del proprietario della fattoria ed è sposata con un brasiliano, erano appena tornati in Argentina dopo aver vissuto in Bahia per otto anni e dopo aver adottato il piccolo Joao, un bambino molto vivace che era ben felice di poter correre dietro ai polli e dar da mangiare ai Guanacos.


Mentre si faceva scuro e senza energia elettrica abbiamo mangiato fuori sotto le stelle e chiacchierato per un po' prima di andare a dormire.


Il secondo giorno, dopo un buon riposo ci siamo seduti fuori a pulire e ordinare alcune pietre preziose che avevano trovato nelle miniere intorno alla fattoria e siamo andati per un altro breve tour all'interno delle stalle dei Guanacos prima di pranzare, mentre il vento cominciava a soffiare molto forte.

Dopo una bella siesta sull'amaca, siamo andati a cavallo con Facha, l'esperto "peone" che stava lavorando presso la Estancia per gli ultimi quattro anni e che ci ha portato intorno alla tenuta, nella quale i Guanacos e le vacche erano liberi di pascolare.
















Ho trascorso la serata parlando con Facha dell'Argentina e dell'importanza della terra per questo paese, mi ha detto che la Patagonia e' considerata da loro come Gerusalemme, la loro terra promessa, dove risorse come l'acqua e un terreno fertile fornivano cibo per tutto il paese.

Mi ha anche detto che su questo lato della Patagonia, lontano dalle Ande, l'acqua stava cominciando a diventare un problema in quanto la regione sta attraversando un lungo periodo di siccità, dopo quattro anni di ben poca pioggia, e molte aziende stanno iniziando a vendere il loro bestiame o abbattendo vacche e agnelli per venderne la carne prima di essere costretti a perdere tutto.


Il paesaggio intorno a Sierra Grande e più a sud verso Puerto Madryn lungo la Ruta 3 è davvero diverso da quello che ho visto più a nord sulla costa atlantica, e i campi coltivati lasciano spazio a grandi terreni semi-aridi in cui le mucche, i cavalli e agnelli hanno difficoltà a trovare da mangiare.


Dopo aver ammirato il bellissimo tramonto, sono andato a dormire nella mia tenda per l'ultima notte nella Estancia, sperando che il puma o il cinghiale non si presentassero alla ricerca di un po' di carne italiana nel bel mezzo della notte ......










Ho lasciato la Estancia per pedalare nel vento forte per 70 chilometri, passando per la città mineraria di Sierra Grande a comprare un po 'd'acqua e fare colazione, attraversando il confine per entrare nella regione del Chubut e sono arrivato a El Empalme prima delle 4.

El Empalme e' un "motel" familiare, con un ristorante e alcune camere, utilizzato soprattutto da camionisti, che si fermano a mangiare o per trascorrere la notte prima di proseguire lungo la Ruta 3, che passa lungo tutta l'Argentina da Buenos Aires a Ushuaia.


Ho mangiato molto bene lì, riposato per un giorno e mezzo e mi sono preparato per altri 87 km di marcia fino a Puerto Madryn.

Questa volta il vento era veramente forte e sono stato contento di essere partito molto presto la mattina, cosi' da avere tutto il tempo per fermarmi lungo la strada, per riposare, mangiare e bere.

Ora stavo veramente affrontando il vento della Patagonia, con forti e fredde raffiche provenienti dal lato che veramente spostavano me e la bici....

Ma mi sono sentito così felice nel vedere la città di Puerto Madryn, mentre scendevo da una collina ad altissima velocità lasciandomi alle spalle la Ruta 3 e il forte vento .... finalmente ce l'avevo fatta !!!!!!

8 comments:

CIRI said...

Buon anno bestia, allora hai iniziato a fare un pò di fatica ehhh!!! Minchia con il maialino stai da dio....secondo me te lo saresti arrostito volentieri..!!! Come hai passato l'ultimo dell'anno, tutto bene, ti sei ambriacato hai massimi livelli o hai seguito le regole del buon ciclista viaggiatore. Noi qui tutto tranquillo, ha nevicato un pochettino e il freddo è sempre + bastard. Attendo le tue prossime foto. Un abbraccio e ancora buon anno.
Ciaz

Anonymous said...

Ale, Un buen año nuevo para ti, buenos y fuertes vientos patagonicos a favor de tu destino!
Y la fuerza del puma en esas pedaladas....
Gran abrezo,
de Elival, Florencia y el pequeñno Joao

María Florencia Bacciadone said...

e isso ahi,
bom ano!
Elival

Anonymous said...

Grande scrittore! Forza lupo con il vento nei capelli pedalaaaa!!!

Anonymous said...

Grande Lupo,zitto zitto ci sei arrivato!!!ti scimmia la patagonia a quanto leggo dai tuoi racconti!!ora appena puoi devi assolutamente mandarmi la foto dei pinguini,che io nn sono riuscito a vederli li!!!
hai visto ke bel vento ke c'è li in patagonia e ancora è niente,vedrai quando arrivi a comodoro rivadavia,mi ricordo ke nn riuscivo nemmeno a camminare,potevo lasciarmi cadere a terra ke il vento mi reggeva in piedi,figurati in bici,ma ormai a lupo nn lo ferma + nessuno!!!MA LA MAJA NORDA la cambi ogni tanto o hai lo stock da 10 t-shirt!!!tvb lupo 6 er mejo!!
fai sempre buon viaggio e continua così ke vai alla grande!!!vado a vedermi le foto ora!!!un abbraccio e BUON 2009 dal magozolfo

Anonymous said...

... e io che pensavo che in poche settimane avresti perso 20 kg pedalando così tanto!!! Andrea

Anonymous said...

WEeeee MESSNER
sei scappato assieme ai pinguini!!
facci saxe dove stai,immagino tu sia pieno di cose da fare e da vedere!!we're waiting 4 your pictures!!
yo nigga

Anonymous said...

Baci da Armandina e Alberto.
Ti augurano a "Happy New Year".

Armandina & Alberto
for their "beautiful" little adopted son.

(Uncle Wolf)