Ho lasciato l'hotel di Mar del Plata alle 10 prendendo la strada principale uscendo dal paese, che poi diventa "Ruta provincial 226", questa era la strada che mi era stata descritta come la più bella nella provincia di Buenos Aires (dal ragazzo un po' brillo nel pub due sere prima ...{-:). Sentivo la mia bici moooooolto pesante, ma fino a quando dovevo pedalare e non spingere sarebbe stato ok, la gente in città e fuori lungo l' "autostrada" mi guardava con curiosità e incredulità.
Faceva molto caldo e c'era il sole ed il percorso non era poi effettivamente così male, avevo comprato un po' di frutta e avevo molta acqua e arrivare alla mia prima destinazione non è stato troppo difficile.
La Laguna de los padres è a circa 17 kilometri da Mar del Plata, è qui che un sacerdote inglese e uno spagnolo fondarono una missione nel diciottesimo secolo per insegnare agli Indios a coltivare la loro terra, e ovviamente un po' di religione..... hanno dovuto lasciare pochi anni più tardi, minacciati da una tribù locale che non condiviveva i loro metodi.
Il lago era abbastanza grande e la vista era molto bella, ho pedalato con la mia bici tutto intorno cercando un campeggio, tutte le persone che ho fermato e alle quali ho chiesto informazioni sono state molto gentili e un ragazzo abbronzato su una moto e' stato molto loquace (ha finalmente smesso di parlare, quando i suoi amici sono arrivati su un pick-up) parlandomi di quanto sia bello il sud e quanto le persone siano accoglienti e generose.
Ho trovato un campeggio proprio sulla riva del lago, ma la signora mi ha chiesto 40 pesos (10 euro), lo stesso prezzo che pagavo in albergo a Mar del Plata ...."non mi sembra il caso !!!!" ho pensato.....
Dopo aver visitato la zona residenziale e il belvedere nel vicino villaggio di Sierra de los Padres ho finalmente trovato un bel campeggio, dove mi hanno chiesto solo 17 pesos per la notte, e avevano anche tre piscine!!
Ho messo la mia tenda, bevuto una bella birra fredda, mi son fatto una meritata doccia e mi sono seduto a leggere tutti i commenti che su richiesta di Eli alcuni di voi hanno scritto sul mio libro blocchetto (grazie Eli). Alcuni di loro erano seri e profondi, alcuni divertenti e altri semplici .... ero comunque molto felice di leggerli tutti, perché li ho trovati tutti di grande supporto, quindi grazie a tutti per i vostri pensieri (e questa è la fine del pezzo romantico....) .
Il giorno dopo (ieri) è stata tutta un' altra storia, avevo 50 km fino alla prossima città di Balcarce lungo la Ruta 226, ma ho calcolato male distanza, scorte di cibo e acqua e piu' importante di tutte la mia capacità di portare una bici cosi' pesante in questo caldo e su alcuni tratti in salita.
Mi sono fermato due volte e quando avrei potuto e dovuto mangiare non l'ho fatto, pensando: "trovero' un altro posto lungo il percorso", ma quando l'ho trovato il tipo mi ha detto "no ay nada para comer aqui" (non c'è niente da mangiare qui), nonostante i cartelli di "Parrilla y comidas para llevar" (grigliata mista e cibo da asporto) al di fuori della sua f#%$utissima baracca.
Il risultato è stato che, dopo essermi fermato in due case sul lato dell' autostrada dove gente stranita mi ha dato un po' d'acqua e dello zucchero (ma niente da mangiare) ci ho rinunciato, mi sono seduto sul lato della strada e ho aspettato che un amichevole camionista si fermasse per portarmi fino a Balcarce, o almeno fino alla prossima stazione di servizio lungo il percorso.
So che alcuni di voi penseranno che sia pazzo, la mia famiglia mi ucciderebbe e altri faranno battute sul camionista, ma ho dovuto fermarmi e chiedere un passaggio....
Il camion era vecchio stile, rumoroso e il conducente aveva raccolto dei vimini nei campi da portare a sua madre per decorare le sue composizioni floreali.
Quando ho visto quanto ci fossi andato vicino mi sentivo un po' deluso dal mio primo "fallimento", ma dopo tutto, ce l'avevo quasi fatta e soprattutto ho imparato una lezione o due: prendere abbondanza di cibo e acqua per ogni evenienza e se dove ti fermi e' abbastanza buono, non pensare di poter trovare un posto migliore!!
Dopo aver mangiato in abbondanza pizzette e dolci al primo negozio che ho trovato sono andato all'ufficio informazioni turistiche per trovare un albergo vicino al centro di Balcarce.
La proprietaria è .... indovinate ????? Italiana naturalmente .... una simpatica e loquace vecchina nata a Bologna e cresciuta in Argentina mi ha dato le chiavi della mia stanza e mi ha chiesto un sacco di domande, ho fatto una doccia, mi sono riposato e sono andato a farmi una birra, un Parrilla tenedor libre (grigliata mista e più, mangi quanto vuoi o puoi... eh eh) e un bel gelato.
Questa mattina, dopo un buon riposo, mi sono recato a visitare il "Museo del Automovilismo Juan Manuel Fangio", l'interessante e inaspettatamente molto ben organizzato museo sulla storia delle automobili da corsa e uno dei più grandi eroi dello sport in Argentina (o forse il più grande .... mmh mmh .....Maradona ????).
Domani lascero' Balcarce per prendere la Ruta 55 fino a Necochea, la prossima grande citta' marittima fermandomi sulla strada in un campeggio e in una città chiamata Loberia ..... non preoccupatevi andra' tutto bene !!!!!!
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8 comments:
Ok Lupo...finalmente in bicicletta!:) e vedo che subito e' arrivato il primo insegnamento...io l'ho imparato nei miei lunghi viaggi in moto, dopo aver dovuto bivaccare a ciel sereno una notte...nel mio caso non era cibo ma era una stanza...da li ho capito che ad un certo punto bisogna prendere quello che si trova, e non cercare il meglio o il meno costoso...finisce che te lo prendi di dietro...bene l'esperienza insegna, e credo che appena prenderai il ritmo forse diventera' un po' piu' facile...sempre un abbraccio
Giordy
vai lupoooooooooooo!!!!!
aja lupo vedo ke gia hai toppato,vabbè mejo adesso ke sei ancora all'inizio e ke ti serva di lezione,devi prendere le occasioni al volo,perchè ricordati ke l'occasione fa l'uomo ladro!!!cmq gli argentini sono talmente generosi e ospitali ke una mano te la daranno sempre!!!
ma sei sicuro ke il camionista nn ha voluto niente in cambio,dalla faccia nella foto ti vedo un po' provato!!!
ehehehehehhehe
vai lupo emozionaci con le tue avventure!!!
buona la parillada vero!!!ke te lo dico affare......
tvb
saluti anche dall'ale
sandrinho
azz lupo stavo guardando su google map il tuo percorso,x puerto madryn sono 706km,e a quanto pare c'è una città ogni 50 km,quindi mi sa ke ti conviene armarti di tante cose da mangiare e da bere,magari mangia + volte al giorno anche 7-8 volte ,frutta o cagate del genere e appena sei in un villaggio chiedi sempre quanto dista il prox,nn sei in italia li le distanze sono abissali!!!
se ti perdi poi mi tocca venire li a salvarti!!!anke se nn sarebbe male,così ho la scusa!!!
da necochea poi prendi la 228 fino a energia sono 50 km e fermati li nn fare minkiate!!!o se hai bisogno di info zolfo è qui.....un saluto
sandrito
oh dimenticavo guarda ke se chiedi magari la gente ti ospita anke a casa loro così nn spendi una mazza,nn ti prendere male,ovviamente prima guarda ke personaggi sono sai com'è!!!magari c'è qualche leatherface o cose del genere!!!
boh basta x oggi buon viaggio fratello!!
so
A furia di fare il pantani sei finito in un pantano.. maronna senta benedetta!!!
Oh.. devi assolutamente vedere il documentario HEAVY METAL IN BAGHDAD.
Peace and love Lupo, e complimenti per la foto.. con Peter stiamo pensando di stamparla e appenderla nell'ingresso di casa.
Andrea
Ciao bestia,
oh ma non hai appreso i consigli che il buon Ciri ti ha dato...ricordati sempre che quando vai in bici devi sempre portare con te carboidrati, principalmente panini, anche di piccole dimensioni, farciti con marmellata, prosciutto o nutella, ed ogni mezz'ora te ne magni uno. L'ideale sarebbero i panini rotondi al latte, ma vanno bene anche brioscine o briosche da divire a metà. Ricordati di comprarti i sali minerali se non lo hai fatto perchè a lungo andare ti serviranno....cerca di non dimenticare quello che ti sto dicendo, capito. Cmq un passo falso può sempre capitare...don't worry. Continua alla grande e fammi sapere se i miei consigli ti saranno utili...poi per le tappe di montagna ti darò ulteriori delucidazioni...ciao bestia e stammi bene.
Un abbraccio..EL CIRI
ciao ale,stampata foto e appesa in ufficio!Che bello leggere le tue avventure... continua così. E il casketto non ce l'hai?
Un bacio grosso
mamma
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