Wednesday 25 March 2009

el bolson y parque nacional los alerces

I 122 km da Colonia Suiza a El Bolson erano fantastici, ho passato due bellissimi laghi nel mezzo delle montagne prima di scendere nelle valli dove la Ruta 40 passa vicino a piccoli villaggi, a lato di fiumi e foreste.
Era magnifico poter vedere questo tipo di paesaggio, pedalando circa 80 km il primo giorno e fermandomi in un campeggio sulla strada per una notte, prima di proseguire verso El Bolson il giorno successivo.
El Bolson è un piccolo villaggio che si trova in una splendida vallata, circondata da montagne e foreste.
Qui, negli anni '70 e '80, migliaia di "hippies" da tuuta l'Argentina e il resto del mondo sono venuti a stabilirsi e aiutare la creazione di una comunità in rapida crescita in cui pratiche di vita auto sostenibile sembrano essere in voga , molti di loro hanno costruito le proprie case utilizzando materiali riciclati e coltivano verdura nei loro orti biologici .
Uno di loro mi ha fermato mentre gironzolavo in bicicletta per la città e mi ha invitato ad andare a vedere il suo "ostello" (www.lacasadelviajero.com.ar), dicendomi che potevo essere "il tipo di persona adatta per la sua casa".
Augustin vive in una bella casa che lui e sua moglie hanno costruito quando sono arrivati a El Bolson agli inizi degli anni'80, è circondato da un giardino in cui ha costruito tre piccole case per ospitare i viaggiatori che si fermano nel suo "ostello".
Quando sono arrivato ho incontrato alcuni dei ragazzi che stavano lavorando alla costruzione di una delle casette con materiali riciclati o naturali (argilla, sabbia, paglia, bottiglie di vetro e di plastica, bancali ....) per potersi pagare il pernottamento e nello stesso tempo imparare questa utile "arte", mentre viaggiano per l'Argentina.
Ho parlato un po' con Evelyne e David, una bella coppia dal Canada e con Drew, un ragazzo dagli Stati Uniti con i quali ci siamo poi riuniti per una bella grigliata insieme con Fabrice e Pedro, due viaggiatori provenienti da Francia e Spagna.
Nei giorni seguenti, ho visitato il mercato degli artigiani della zona e mi sono rilassato godendomi il soggiorno in questo luogo tranquillo, con altri ragazzi che erano in giro per il Sud America.
Con tre di essi: Steve, Ronan e Adam dall' Irlanda ho pedalato al Parque Nacional Lago Puelo, dove abbiamo mangiato in riva al fiume prima di rilassarci sulla spiaggia, ammirando la splendida vista del lago circondato da montagne.
Abbiamo poi visitato il birrificio El Bolson, probabilmente la più famosa "Cerveza artesanal" in Argentina, prima di tornare a casa per un barbecue sotto la pioggia.
Nel mio ultimo giorno abbiamo visitato la cascata e "Cabeza del'Indio" (una roccia che ha la forma di un volto) e ammirato la splendida vista dalla montagna che sovrasta la valle del Rio Azul, il fiume che domina il paesaggio con il suo percorso sinuoso.
In serata abbiamo mangiato tutti insieme e chiaccherato fino a tardi, è stato molto bello incontrare tanti giovani viaggiatori e da tanti paesi diversi (Argentina, Francia, Irlanda, Stati Uniti, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Spagna e Rescaldina....eh eh).
La mattina seguente ho lasciato La Casa del Viajero per pedalare verso la mia prossima destinazione, il Parque Nacional Los Alerces, incontrando per strada tre ciclisti di Mar del Plata che mi hanno offerto un bel piatto di spaghetti prima di continuare insieme attraverso la campagna verso Cholila.
Questo piccolo villaggio appena fuori dal Parco Nazionale e' il luogo in cui i famosi "bandidos" Butch Cassidy e Sundance Kid hanno vissuto in un ranch acquistato per nascondersi e sfuggire alla legge, prima di rapinare un'altra banca e attraversare il confine col Cile.
Dopo una buona dormita in un alberghetto ho continuato a pedalare verso sud entrando nel Parco, dove ho accampato per una notte in un bel luogo sul Lago Rivadavia.
Il giorno successivo ho pedalato sulla strada sterrata che arriva al campeggio libero sul Rio Arrayanes, dove ho messo la mia tenda in un posto con vista su questo fiume dalle acque verdi, ho visitato il Mirador del Lago Verde, un punto panoramico con vista sulla valle e questo fantastico lago.
Al mattino ho camminato sulla riva del fiume per arrivare a Paserela, un ponte sul fiume che collega la terraferma con l'isola da cui ho preso una barca per visitare l' Alerzal Milenario.
Dopo circa un'ora e mezza di navigazione sul Lago Menendez, passando vicino al Glaciar Torrecillas siamo arrivati all'Alerzal, una fitta foresta in cui si possono vedere questi magnifici alberi.
Gli Alerces sono la seconda specie più longeva del mondo e possono vivere fino a circa 3000 anni, crescendo solo circa un centimetro in diametro per anno e sviluppando una corteccia molto caratteristica.
Alla fine della bella e ben guidata camminata nella foresta, osservando le diverse specie di piante e alberi e passando per un altro fantastico lago siamo arrivati al Abuelo ( il nonno), un Alerce di circa 2600 anni che è la "stella" dell'escursione.
Sulla via del ritorno al campeggio ho incontrato Robert, un ciclista dagli Stati Uniti e Claudia, una ragazza di Mar del Plata che sta viaggiando per il suo paese per la prima volta dopo aver vissuto a Barcellona per qualche anno. Abbiamo camminato insieme e dopo che Rob e' tornato al suo campeggio, io e Claudia abbiamo cucinato una bella cena e fatto una bella chiacchierata.
In mattinata ci siamo incontrati con Rob e siamo andati per una escursione in montagna, arrivando fino alla Laguna Escondida dopo tre ore di cammino, dove ci siamo rilassati e pranzato insieme prima che io e Rob abbiamo deciso di fare un rapido tuffo nell'acqua fredda della Laguna.
Li' abbiamo anche incontrato Paolo, un ragazzo di Arezzo che sta viaggiando per l'Argentina, ci siamo riposati un po' sulla spiaggia mentre il sole stava iniziando a scaldarci e abbiamo poi camminato verso il campeggio passando da un meraviglioso Mirador, da cui si potevano vedere il ghiacciaio, i laghi e i fiumi circondati dalla fitta foresta.
Io, Robert e Claudia abbiamo poi deciso di spostarci verso il sud del Parco nella stessa sera, per accampare e cenare insieme nella nostra ultima notte nel Parque Nacional Los Alerces.
Ho pedalato circa 30 chilometri per arrivare al lato sud del Lago Futalaufquen, dove ho incontrato i ragazzi e insieme abbiamo raccolto un po' di legna per il fuoco e messo su le nostre tende, prima di goderci la bella serata insieme come se fossimo stati amici da molto tempo ...... questa era la mia ultima notte di campeggio in Argentina !!!!!

3 comments:

Anonymous said...

Hola alessandro, todavia me acuerdo del origen de la milanesa, funciono, no!!! Ahhh me olvidaba, soy Jorgelina, nos conocimos en Trevelin, saludos desde Rosario! Anda a saber por donde estas ahora!

CIRI said...

Hola guapo, sei ormai giunto sfortunatamente alla fine della tua fantastica avventura, ma si sapeva che purtroppo ti toccava tornare indietro. Allora fra una settimana sei a Londra? Noi ti aspettiamo per maggio ti raccomando non paccare. Salutaci l'Argentina e le belle bisteccone che te sei magnato, che mo si ritorna all'asado del sainsbury..ahhhh!!! Ciao Ale ci si sente nei prox giorni.

sandro said...

BUONA PASQUA LAPO!!!!!!!!!
saluti
sandro